AUTORE

Dott.sa Federica Mascaretti

CATEGORIA

Alimentazione

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CARNE ROSSA E TUMORI: FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Nel mese di ottobre 2015 l’International Agency for Research on Cancer (IARC), un’agenzia dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che conduce numerose ricerche sulle cause ed i meccanismi che causano il cancro nell’uomo, dopo un’attenta valutazione di oltre 800 studi scientifici, ha concluso che:

  • la carne rossa è probabilmente cancerogena (classe 2A della classificazione dello IARC)
  • la carne rossa lavorata (insaccati e salumi) è sicuramente cancerogena (classe 1 della classificazione dello IARC).

Queste considerazione sono basate sulle prove ottenute per il cancro al colon-retto.

TIPOLOGIA DI CARNE

Secondo il World Cancer Research Fund un consumo elevato di carne processata cioè lavorata mediante essicazione, salatura o affumicatura, oppure conservata con additivi come nitrati, nitriti e idrocarburi policiclici aromatici aumenta il rischio individuale di cancro al colon del 17%. Bisogna sottolineare che si tratta del cosiddetto rischio relativo che va cioè rapportato al rischio reale del singolo individuo, quindi bisogna sempre tenere in considerazione le caratteristiche del singolo individuo come la presenza di altre patologie, la familiarità per cancro al colon, il fumo etc…

METODO DI COTTURA

Inoltre non è da sottovalutare il metodo di cottura della carne: la parte bruciacchiata, data per esempio dalla grigliatura dell’alimento, porta alla formazione di sostanze potenzialmente tossiche e cancerogene come le ammine eterocicliche. Nel 2011 uno studio pubblicato sul British Journal of Cancer e condotto su 17.000 partecipanti ha rilevato una frequenza maggiore di cancro al colon rispettivamente del 56% e del 59% in chi consumava la carne più grigliata o più cotta. Quindi è sempre consigliato evitare di cuocere la carne in modo eccessivo, rimuovere le parti nere e scegliere altre forme di cottura come quella al vapore.

Per dare un parametro di confronto: gli esperti hanno stabilito che il 18-21% dei tumori al colon e il 3% di tutti i tumori è probabilmente legato al consumo di carni rosse e insaccati, l’86% dei tumori al polmone e il 19% di tutti i tumori sono causati dal fumo di sigaretta (dati del Cancer Research UK).

Cosa concludiamo?

È bene limitare il consumo di carne rossa e sostituirla con pollo o pesce o proteine vegetali come i legumi. Vanno evitate le carni lavorate come i salumi e quelle abbrustolite.

Quindi quanta carne rossa possiamo consumare?

Lo IARC ha concluso che il consumo al di sotto dei 500 grammi alla settimana non costituisce un pericolo per la salute.